In partecipazione con il portale Ovinu in ottobre abbiamo preparato la 7° serata dedicata al vino e alla
gastronomia. Questa volta l’evento si è svolto nel ristorante Sunset al Grand
Hotel Bernardin e la serata era all’insegna delle bollicine e dell’eccellente
gastronomia.
In questa occasione il duello enologico ha
visto partecipare Miran Sirk e Simon Simčič, rappresentanti di due produttori
di spumanti più stimati in Slovenia: Bjana e Medot. Le eccellenti creazioni
gastronomiche sono state nuovamente affidate al nostro miglior chef a Portorose,
Aleš Grašič.
Vi interessa come abbiamo viziato i partecipanti della 7° serata dedicata al vino e alla gastronomia?
Abbiamo cominciato con Medot Brut 48 e trota affumicata con formaggio caprino e fichi, tartare di tonno fritto marinato con purè di barbabietola
Accanto al Medot Brut 48 lo chef Aleš Grašič
ha servito trota affumicata con formaggio caprino e fichi, tartare di tonno
fritto marinato e purè di barbabietola.
Simon Simčič della casa Medot ha illuminato
gli ospiti sulla maturazione degli spumanti. “La maturazione di spumanti è
molto soggettiva. La cosa importante è che lo spumante è buono, che si privo di
errori. Esistono spumanti freschi dove sono più evidenti aromi primari e aromi
di frutta, e ci sono spumanti maturati dove sono più evidenti aromi secondari e
terziari. Noi siamo specializzati per spumanti più maturi. Con il Brut 48
abbiamo avvicinato il mondo di Medot a un pubblico più ampio, poiché questo
spumante è meno esigente, ma allo stesso tempo conserva la struttura e la complessità.
Se mettessimo sul mercato uno spumante con una maturazione ancor più breve,
metteremmo in pericolo il nostro stile.”
Abbiamo proseguito con ceviche di scampi con mango e cachi, pandispagna al rosmarino con olive e due bicchieri di eccellenti – ma alquanto differenti – rosé
Nel secondo antipasto freddo lo scampo
Adriatico era marinato con limetta e altri agrumi. Venne aggiunto il cachi come
componente locale e il mango con il suo aroma tropicale. La base era un
pandispagna al rosmarino con olive. Il coriandro era decisamente la ciliegina
sulla torta.
Nella sua seconda creazione lo chef Grašič ha
posto sul piatto un ceviche con mango e cachi e pandispagna al rosmarino con
olive, affiancandoli a due rosé. Entrambi i vini sono molto secchi (brut) e in
entrambi la tipologia principale il pinot nero.
Il vino Bjana è eccellente e regolarmente
riceve premi di qualità. Il più rinomato è sicuramente il premio del più grande
e prestigioso concorso vinicolo al mondo, il Decanter World Wine Awards che si
svolge a Londra. Il brut rosé ha ricevuto la medaglia di platino ben due volte.
Il terzo abbinamento ha visto un risotto con finferli, salmone marinato e burrata e due cuvée bianchi
Bjana brut è composto da ribolla e
chardonnay, mentre il brut cuvée di Medot contiene anche pinot nero. Simčič ha
spiegato che in questo vino la base è la stessa come per il Brut 48, ma il
primo matura un anno in più su lieviti. Entrambi i vini si completavano
perfettamente accanto al risotto con ingredienti locali. Il salmone era stato
marinato durante la notte in una miscela di sale e zucchero. In questo modo il
salmone era parzialmente seccato, il che si è abbinato impeccabilmente con i
due spumanti brut. Il risotto è stato cucinato con un fondo di salmone e crema
di finferli. La sostanza bianca che si vede sulla fotografia è la burrata,
usata al posto del burro per legare il risotto e renderlo più cremoso. I
finferli utilizzati erano freschi, rosolati con timo e rosmarino.
Il momento clou della serata: filetto di rombo con finocchio abbrustolito, purè di pastinaca e cuvée extra brut
Come primo piatto è stato servito il rombo
alla griglia con pastinaca, combinando il dolce e il salato su una base di
morchelle e velouté di aragosta. Su un tavolo impeccabilmente preparato sono stati serviti il
Cuvée prestige extra brut di Bjana e il Cuvée extra-brut di Medot. Si tratta di
due spumanti molto secchi, poiché il residuo zuccherino nel vino è tra tre e
sei grammi a litro.
Al posto del dolce vi era una selezioni di formaggi
La serata si è conclusa con una selezione di
formaggi proposta dagli stessi produttori di vino. Per il gran finale è
arrivato il Brut zero di Bjana, senza zuccheri aggiunti. Questo spumante viene
chiamato anche brut nature ovvero completamente secco. Brut zero è composto da
chardonnay e ribolla. La casa Medot ha abbinato ai formaggi il crème de la crème della loro casa: lo spumante millésime 2011,
il quale è stato maturato su lieviti per quasi otto anni. Visto che si utilizza
esclusivamente l’uva di una singola vendemmia, ogni annata dello spumante millésime
è differente e unica. Chi ha partecipato alla serata ha potuto gustare l’annata
2011, la quale è composta da 40% di chardonnay, 40% di ribolla e 20% di pinot
nero.
Un’altra serata indimenticabile dedicata al
vino e alla gastronomia si è conclusa con numerosi sorrisi e nuove conoscenze
sul vino. Scoprite di più su altre serate per
buongustai a Bernardino.
Foto: Aleš Beno
Il Ministero della Salute avverte: bere alcolici può essere dannoso per la salute.