2. Parco archeologico San Simon
In base alle ricerche archeologiche svoltesi per oltre cent’anni e a causa dell’eccezionale importanza archeologica, storica, culturale, paesaggistica ecc., nel 1999 il sito archeologico è stato dichiarato patrimonio culturale di importanza nazionale. I resti archeologici sono stati trovati in un’area di quattro ettari. Sono stati scoperti resti di una villa costiera romana (villae maritimae) con un edificio agricolo annesso e il più grande porto Romano dell’epoca, i quali rappresentano una delle più grandi proprietà in questa parte dell’Istria. I pavimenti della villa sono coperti da mosaici bianco-neri di inestimabile valore. Il porto con due moli che garantiscono un sicuro ormeggio è un tipico porto romano e permetteva alle imbarcazioni di ormeggiare anche in caso di vento forte. Sono stati scoperti anche i resti di un antico impianto idraulico. Il complesso della villa nella baia di San Simon ha reso possibile lo studio approfondito della civiltà italica che in passato fioriva in Istria.Nel parco si possono vedere i muri restaurati della parte abitativa dell’edificio, scoperti durante gli scavi nel XX secolo, nella parte nord il pavimento con mosaici restaurati della parte abitativa e a sud il corridoio che collegava la villa al porto. Dietro alla villa sono stati scoperti i resti dell’impianto idraulico che forniva l’acqua all’intera villa.